8 MILLIMETRI, SI NUTRE DI SANGUE E AGISCE PREVALENTEMENTE AL BUIO: LA CIMICE DEI LETTI. COME COMBATTERLA IN CASA E NEGLI ALBERGHI?

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15. 09. 21
posted by: iessebi

Il rientro dalle vacanze estive non è mai piacevole, riadattarsi ai ritmi lavorativi e alla frenesia cittadina richiede grande sforzo, ancora di più se nel posto in cui siamo stati in vacanza abbiamo avuto incontri ravvicinati con piccoli e fastidiosi insetti: le CIMICI DEI LETTI, tecnicamente Cimex lectularius..

Tale insetto è divenuto piuttosto raro dopo gli anni ’50, è recentemente ricomparso anche in nazioni con un elevato livello di industrializzazione. Il ritorno della cimice dei letti è dovuto a un aumento dei viaggi internazionali, alla comparsa di resistenza agli insetticidi e alle loro modalità d’impiego. Il suo ritorno ha preso alla sprovvista gli albergatori e le nuove generazioni che non sanno più riconoscere e combattere questo fastidioso insetto.

La presenza di questi ospiti piccoli e indesiderati è in continua crescita e ha i suoi picchi massimi in occasione di grandi spostamenti di persone, come le vacanze estive. Ad essere colpite sono infatti soprattutto le camere di alberghi, ostelli, pensioni, bed and breakfast e case, ma anche mezzi e luoghi pubblici molto affollati, come treni, autobus, metropolitane, taxi e sale d’attesa. Contrariamente a quanto la maggior parte della gente pensa, la loro presenza non è causata da scarsa pulizia o igiene. Questi insidiosi insetti si nutrono di sangue, il preferito è quello umano e si spostano come clandestini annidandosi in bagagli, sedili degli aerei, vestiti e, una volta arrivati nella camera di albergo o a casa, colonizzano letti, mobili, tappezzerie e tende.

Diffcile scovarla in quanto alle cimici piace nascondersi nei posti dove c'è poca luce, ma quando ci si accorge della loro presenza in casa, spesso nel letto, è importante non affidarsi a una disinfestazione fai-da-te; ma interpellare chi lo fa per mestiere.

Meglio non trasportare materassi, vestiti, mobili e gli oggetti eventualmente colpiti per il rischio di infestare di cimici anche altre stanze.

Lo stesso vale se l'infestazione si sviluppa in alberghi!

Bisogna evitare di portare fuori dalla camera oggetti potenzialmente infestati: la biancheria deve essere chiusa in sacchi prima di essere portata in lavanderia e i carrelli solitamente usati per raccogliere quella sporca non devono essere introdotti nella stanza, così come altri oggetti che poi vengono usati altrove (es. scope, stracci, ecc.).

È consigliabile effettuare i trattamenti anche nelle stanze attigue e, in caso d’infestazioni massicce, a tutto il piano. Se l’insetto è diffuso in molte stanze è raccomandabile trattare tutta la struttura. Poiché quest’ultima eventualità comporta la chiusura dell’attività per un periodo di almeno 15 giorni, è bene agire tempestivamente per ridurre al minimo il danno economico e d’immagine.

Contattaci per un sopralluogo gratuito sia in casa che presso il tuo Hotel!

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Se non siete già abbastanza terrorizzati, siete ancora un po' incerti se affidarvi a rimedi non professionali o semplicemente avete un Hotel e non sapete come evitare tutto questo, continuate con il leggere l'articolo riportato di seguito da HYPERLINK "http://www.lanazione.it/"www.lanazione.it scritto da Cristiano Consorti

Una coppia di giovani sposi in viaggio di nozze, tutto potevano aspettarsi tranne che essere assaliti da cimice dei letti in un Hotel di New York!

HYPERLINK "http://www.lanazione.it/viareggio/scarafaggi-hotel-new-york-1.649032"http://www.lanazione.it/viareggio/scarafaggi-hotel-new-york-1.649032!

"Assaliti dagli insetti nell'hotel di New York": coppia di sposi lucchesi chiede i danni

HYPERLINK "Viareggio, 8 febbraio 2015 - " Una coppia, solare, giovane, che tutto poteva aspettarsi tranne che pensare di tornare dal viaggio di nozze pronta a compilare una denuncia con tanto di richiesta danni. Sì, perché Paola e Francesco hanno avuto un«attacco» di cimici da letto. A quanto pare, non normali animaletti, bensì scarafaggi che al contatto con la pelle provocano bolle e prurito. Tanto che il viaggio di nozze dei due giovani si è concluso senza che potessero vedere parte delle mete che si erano prefissati. Un’odissea che non si è ancora conclusa. Per il danno morale e biologico infatti chiedono la bellezza di 10mila euro a titolo di risarcimento danni, mentre altri 3.800 euro sono per il danno patrimoniale. Adesso tutto è in mano all’avvocato lucchese Francesca Del Carlo. Tutto risale all’estate scorsa, anche se alla fine la denuncia viene presentata in questi giorni. Paola Sagramoni 37 anni e dipendente della «Ducato» e il fidanzato Francesco Rogo 39 anni che lavora a Capezzano Pianore, il 28 giugno si sposano e il 30 partono per gli Usa Un bel tour che li ha portati a Los Angeles, nel Grand Canyon, San Francisco, e, infine, a New York. Qui arrivano il 15 luglio, hotel 4 stelle. Ma è proprio qui che iniziano i guai. «Quando entriamo in camera - racconta Paola - notiamo subito che sui cuscini ci sono delle macchie, come fossero di sangue. Chiediamo che ci cambino le lenzuola. Il giorno dopo però io mi sveglio con una grossa bolla sulla pancia ed avverto notevole prurito». Ma lì per lì, su due piedi, i due ragazzi non ci fanno troppo caso. La sera successiva però «io me ne sono andata a letto mentre mio marito è rimasto a leggere un libro - aggiunge - . Quando si è steso anche lui, ha sentito qualcosa sulle braccia. Così ha acceso la luce ed in mezzo al letto eravamo pieni di bestioline. Erano ovunque». Poi l’altra, amara scoperta. La tana delle cimici da letto era proprio nel loro materasso. I due non possono nemmeno toccare i propri vestiti: rischio contaminazione. Devono portare tutto a lavare (a 60 gradi e con la quasi totalità degli abiti rovinata) mentre loro sono costretti ad assumere antistaminici e cortisone. Una volta tornati a Lucca l’odissea continua: ancora accusano prurito e letargia. Così Paola prova a fare una richiesta danni. La risposta? 950 euro, tutto compreso. Da qui la volontà, proprio in questi giorni, di affidarsi all’avvocato Francesca Del Carlo per chiedere circa 14mila euro di rimborso, visto che tra le aggravanti c’è quella dell’irripetibilità del viaggio di nozze. Un’avventura che deve ancora veder scritto l’ultimo capitolo.”