Il Vademecum degli ospiti indesiderati: conoscerli per fermarli (Cap.1)

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14. 01. 13
posted by: iessebi

È cominciato un nuovo anno con nuove aspettative, nuovi propositi ma con i soliti ospiti indesiderati da conoscere, prevenire e debellare!

A tal proposito, I.S.B. vi fornisce un vademecum relativo ad una buona parte dei piccoli ospiti, non sempre graditi che possono colonizzare le vostre abitazioni. Di alcuni, abbiamo già parlato nelle scorse newsletter, altri li trovate di seguito.

Scleroderma domestico

Lo scleroderma domestico è un insetto che vive nelle gallerie dei tarli.

È molto simile ad una formica, è dotato di un aculeo all’estremità dell’addome come le vespe e misura pochi millimetri: pertanto, possiamo dire che è uno stretto cugino di vespe, calabroni, api e formiche.

Lo scleroderma è difficile da individuare ad occhio nudo ma se avete dei vecchi mobili in casa, per lo più tarlati, state certi che lo scleroderma potrebbe essere in zona!

Un segno della loro presenza, sono eventuali punture che possono provocare all’uomo, soprattutto in periodi caldi. Infatti nelle ore notturne, sono soliti uscire dalle loro tane e vagare per la casa, insinuandosi nelle imbottiture, nei cuscini, nei materassi, vale a dire nei luoghi frequentati dall’uomo. Le punture provocano dolore intenso, gonfiore locale e, a volte, febbre alta.

Se avete il sentore della loro presenza, chiedete a I.S.B. perché solo interventi specifici di disinfestazione possono sgominare la loro colonizzazione.

Pulci

Il cane è il miglior amico dell’uomo, ma anche delle pulci!

Le pulci sono insetti che si nutrono del sangue dei vostri cari animali domestici, sia cani che gatti per riprodursi. Non è detto che allontanare

l’animale domestico sia segno di allontanamento delle pulci, anzi.

Una volta che l’infestazione è cominciata le pulci possono continuare a trovare nelle vostre case l’habitat ideale per sopravvivere (come ad esempio nei tappeti e in tutti quei luoghi poco areati). Attenzione alle pulci perché possono provocare irritazioni cutanee ed essere vettori di malattie pericolose anche per l’uomo, ma soprattutto ricordate che: se vedete alcune pulci, queste rappresentano solo una minima parte dell’intera popolazione presente nella zona infestata.

Zecche

Anche le zecche come le pulci sono dei parassiti di mammiferi, uccelli e rettili e da questi ricavano il sangue necessario per la propria sopravvivenza.

Le zecche si suddividono in due gruppi ben distinti: gli Ixodidi (zecche a corpo duro) e gli Argasidi (zecche a corpo molle).

A differenza delle pulci, le zecche possono colonizzare anche le aree attorno agli edifici frequentati dai cani. Per questo è fondamentale eliminare e trattare anche la vegetazione che la zecca utilizza per aspettare l’ospite.

Formiche

Le formiche sono i colonizzatori per eccellenza: la loro proliferazione non teme intemperie e luoghi ostici di sopravvivenza.

Infatti, una buona disinfestazione contro le formiche dipende soprattutto dal riconoscimento della specie, in funzione della quale è possibile ricavare informazioni relative: al comportamento, alla localizzazione dei nidi e alle preferenze alimentari . Proprio le preferenze alimenteri rappresentano un elemento indispensabile per la scelta dell’esca più idonea da utilizzare per la disinfestazione (esche a base zuccherina o a base proteica). In caso di infestazioni di formiche non esitate a contattare

I.S.B.: la professionalità è il modo più idoneo per fermare definitivamente questi insetti operai.

Tarli

I tarli del legno sono insetti coleotteri. La loro corretta identificazione è indispensabile per valutare l’origine e i motivi che hanno condotto all’infestazione. Alcune utili informazioni possono essere ricavate dall’esame delle forme (circolare o ellittica) e del diametro dei fori di uscita dalle gallerie e dall’aspetto della rosura del legno che fuoriesce dalle gallerie (polverulenta , compressa in cilindretti, …). Conoscere lo stadio di crescita del tarlo, garantisce l’efficacia della disinfestazione, infatti alcuni prodotti manifestano solo un effetto repellente sugli adulti, altri trattamenti sono utili per le larve. Un sopralluogo gratuito è l’ideale.

Pesce d’argento

Il pesciolino d’argento è un insetto con il corpo allungato e appiattito, che presenta una colorazione brunastra e squamette con riflessi argentei. Si nutre di libri, carta, stoffe, tappeti. Se vi capita di aprire un libro e non trovarvi più l’inchiostro, sappiate che il pesciolino d’argento è stato li!

Per il momento il nostro viaggio nel mondo degli ospiti indesiderati finisce qui!

Per maggiori info contattate I.S.B. e soprattutto non perdetevi la newsletter di febbraio per il capitolo 2!